Dal sinodo 47° della Diocesi di Milano.
Cost. 53. L’assemblea dei fedeli, soggetto attivo della celebrazione liturgica
1. L’assemblea liturgica è il soggetto della celebrazione, alla quale tutti i cristiani sono chiamati a prendere parte in forza del loro battesimo. Uno dei principali obiettivi del rinnovamento liturgico è la presa di coscienza, da parte dei fedeli, di questa partecipazione e la ricerca dei modi più adatti per attuarla.
54. La partecipazione ai ministeri
1. All’assemblea liturgica, ciascuno è convocato con i propri doni e carismi. Ogni comunità provveda a dotarsi di tutti quei ministeri di cui ha bisogno per la sua missione. Essi nascono dall’Eucaristia e confluiscono nei molteplici servizi di tutta la vita pastorale.
2. Alcuni ministeri riguardano la stessa celebrazione liturgica. Tra questi si distinguono il ministero di:
a) presidenza: appartiene ai ministri ordinati (vescovo, presbiteri, diaconi); i laici possono svolgere funzioni di presidenza, in alcuni casi, specialmente nelle parrocchie senza presbiteri;
b) commentatore o voce guida: aiuta la presidenza con interventi discreti e precedentemente preparati;
c) animatori del canto e della musica: coro e direttore, organisti e strumentisti. Con il loro servizio aiutano l’assemblea a celebrare il mistero con un più profondo coinvolgimento emozionale e spirituale;
d) ministranti: il loro ruolo dovrebbe essere ricoperto non solo da ragazzi e ragazze, ma anche da giovani e adulti;
e) lettori e salmisti: essi sono chiamati a proclamare la Parola di Dio e, perciò, il loro ministero è degno della massima cura. Il ministero di lettori sia affidato a fedeli adulti, giovani, o adolescenti dopo la professione di fede. Per tutti si preveda una adeguata preparazione biblica, liturgica e spirituale. Lettori e salmisti si preoccupino di conoscere per tempo il brano che devono proclamare, così da poter svolgere il loro servizio con buona capacità espressiva e in modo che tutti possano seguire e comprendere;
f) ministri straordinari della comunione eucaristica a malati o anziani nelle loro case e ai fedeli durante la celebrazione della messa. Visitando i malati o gli anziani e portando loro l’Eucaristia e la Parola essi manifestano l’attenzione dei pastori e l’amore della comunità ai fratelli sofferenti che non possono frequentare la chiesa. Questo ministero sia promosso e diffuso in tutte le parrocchie. Può essere conferito, dall’Ordinario diocesano, a uomini e donne, religiosi o laici, dopo adeguata preparazione, su proposta del parroco o del cappellano d’ospedale o casa di cura, secondo specifiche norme diocesane. Questi stessi ministri possono essere incaricati di distribuire la Comunione durante la messa in caso di assenza o impedimento di presbiteri o diaconi e allo scopo di contenere la distribuzione dell’Eucaristia in tempi ragionevoli. Se essi non fossero presenti o non bastassero, è possibile, secondo le apposite indicazioni diocesane, incaricare ad actum un fedele adulto, uomo o donna; in tali circostanze, il presidente usi il rito di benedizione previsto nel messale;
g) addetti all’accoglienza: soprattutto nei casi di grande affluenza, assicurano alla celebrazione un tono caldo e familiare e ne garantiscono un ordinato svolgimento;
h) addetti alla raccolta delle offerte: ritengano il loro compito come servizio liturgico e come parte previa al rito della presentazione dei doni.
La celebrazione liturgica rappresenta il vertice della vita della comunità cristiana ed è quindi fondamentale che ciascuno, nella varietà dei propri carismi, partecipi per rendere questo momento bello e significativo. In particolare due sono i gruppi istituiti che hanno questo compito.
Il coro
Nella nostra parrocchia è attivo un coro che anima primariamente la messa delle 10.30; si ritrova per le prove normalmente il mercoledì sera. Chiunque volesse partecipare alle attività del coro può comunicarlo: sia per entrare nel coro come voce, sia nel caso in cui sappia suonare uno strumento musicale utile alla liturgica.
I ministranti
Durante le messe festive i ministranti, ovvero i chierichetti, aiutano il sacerdote nella celebrazione.
Nella nostra parrocchia il gruppo Mo.Chi. (Movimento Chierichetti) è presente e si mette al servizio della liturgia.
È possibile vivere il servizio di ministrante dalla terza elementare in avanti. Normalmente nel mese di novembre viene presentata a tutti i gruppi della catechesi questa possibilità e per chi intende diventare chierichetto è proposto un cammino di preparazione che culmina con la celebrazione della vestizione, la cui data è fissata nel calendario pastorale parrocchiale.
I chierichetti ricevono in omaggio ogni mese la rivista “Fiaccolina”, il mensile ufficiale del Mo.Chi della Diocesi di Milano: https://www.seminario.milano.it/media-pubblicazioni/fiaccolina